Con l’aumento esponenziale della produzione e dell’utilizzo di droni e velivoli a guida autonoma, non poteva mancare la realizzazione di un punto di partenza e di arrivo. Presentiamo Air One, la prima infrastruttura attrezzata per il decollo e l’atterraggio esclusivamente dedicata a droni e veicoli volanti, inaugurata nel centro di Coventry nel Regno Unito. Progettato per essere completamente autonomo e integrato con questi veicoli, Air One mira a creare una rete di trasporto pubblico sostenibile. All’interno del sito verranno effettuati anche voli dimostrativi.
Il progetto Air One è il risultato di una collaborazione tra il Consiglio comunale di Coventry e la startup Urban-Air Port. Il suo obiettivo è quello di dimostrare come la mobilità aerea urbana possa contribuire a ridurre la congestione del traffico e l’inquinamento atmosferico. Da quando è stato pianificato fino al suo completamento, sono trascorsi solo 15 mesi.
Durante la cerimonia di inaugurazione, il fondatore di Urban-Air Port, Ricky Sandhu, ha dichiarato che questo segna l’inizio di “una nuova era nei trasporti, con viaggi a impatto zero e senza congestione tra e all’interno delle città , che miglioreranno la salute, la felicità e la connessione delle persone“.
La divisione mobilità aerea di Hyundai ha persino inviato un modello a grandezza naturale del suo taxi volante SA-1 per essere esposto presso Air One. L’azienda ritiene che la mancanza di infrastrutture adeguate sia uno dei maggiori ostacoli per lo sviluppo di aeromobili a decollo e atterraggio verticale elettrico (eVTOL).
“Auto hanno le strade, treni hanno i binari, aerei hanno gli aeroporti, e ora gli eVTOL hanno un porto aereo urbano“, ha dichiarato Ricky Sandhu. Secondo il Global Urban Air Mobility Industry, il mercato della mobilità aerea avanzata potrebbe raggiungere i 12,4 miliardi di dollari in tutto il mondo entro il 2027.
Air One sarà aperto al pubblico per tutta l’estate e in seguito verrà trasferito in altre città del Regno Unito. L’Urban-Air Port prevede di espandersi in più di 200 strutture in tutto il mondo, con piani già in corso a Londra, ma anche in Australia, Corea del Sud, Francia, Germania, Scandinavia, Stati Uniti e Sud-est asiatico.
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