Alla Fiera Agricola di Verona, prevista inizialmente dal 26 al 29 gennaio e successivamente riprogrammata per il 2-5 marzo 2022, ci sarà un intero padiglione dedicato all’Agricoltura Digitale 4.0, che affronterà il tema dell’utilizzo di droni nel settore agricolo. L’uso di droni è già uno strumento importante per ottimizzare le attività agricole e con l’automazione e l’intelligenza artificiale acquisirà sempre più spazio nel futuro.
I droni possono essere utilizzati non solo per applicare erbicidi o altre sostanze alle colture, ma anche per analizzare lo stato di salute delle piante e prendere decisioni su eventuali interventi mirati. Ad esempio, l’azienda AgriGeoDron ha testato l’impollinazione artificiale tramite l’aspirazione e la redistribuzione del polline sulle fioriture con un sistema progettato da Aermatica 3D montato su un DJI Matrice 100. Inoltre, in collaborazione con Bioplanet, AgriGeoDron ha rilasciato predatori di acari parassiti sulle colture, come il comune ragno rosso, che sta diventando un problema per colture come soia, mais, zucche e fragole e che richiede l’intervento di antagonisti naturali a causa dell’inefficacia dei disinfestanti chimici convenzionali.
Infine, alla Fiera Agricola di Verona, verrà presentato IoAgri, una piattaforma di gestione aziendale per l’agricoltura completamente digitale e integrabile con i sistemi di IoT più avanzati per il monitoraggio delle attività in campo, la stampa dei registri e il controllo delle entrate e delle uscite aziendali. IoAgri è stato creato da una start-up pugliese fondata nel 2019.
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