La brasiliana BRF, una delle più grandi aziende alimentari a livello mondiale, presente in oltre 140 paesi, ha iniziato a utilizzare quotidianamente dei droni per la distribuzione di materiale genetico suino in sei allevamenti situati nella fazenda di 1.300 ettari a Faxinal dos Guedes, nello Stato di Santa Catarina.
Attualmente, i droni sono già in uso in tre delle sei strutture e si prevede che vengano utilizzati in tutti i complessi entro la fine di giugno, per trasportare il materiale genetico raccolto al Centro di Diffusione Genetica (CDG) dell’azienda. I droni hanno una capacità di 2,5 kg e possono trasportare circa 40 dosi, effettuando in media 23 viaggi al giorno, con la capacità di raggiungere fino a 900 unità a settimana.
La prima fazenda dista poco più di 500 metri dal CDG e il drone impiega sette minuti per andare e tornare. Per la seconda, situata a circa 300 metri di distanza, il tempo totale per il viaggio è di sei minuti, mentre per la terza, che dista 840 metri, il tempo totale è di otto minuti. Il drone decolla automaticamente su una rotta predefinita e utilizza programmi di navigazione, telecamere e sensori per raggiungere la destinazione, dove una scatola viene depositata nell’area di consegna. Il drone poi torna automaticamente al punto di partenza. L’intera operazione è gestita dalla startup Speedbird Aero, partner del progetto.
In precedenza, il trasporto del materiale genetico veniva effettuato da un camion e richiedeva circa un’ora e mezza per servire tutti e sei gli allevamenti. L’utilizzo dei droni ha eliminato i passaggi che rendevano questo processo più lento e dispendioso in termini di tempo, permettendo di consegnare il materiale in modo più efficiente e tempestivo, ogni volta che se ne presenti la necessità.
“Alla BRF dobbiamo far nascere un maialino ogni tre secondi. L’operazione non si ferma mai e dipendiamo dalla consegna del seme dalle centrali per inseminare le matrici negli allevamenti. Ogni settimana, le nostre auto percorrono 40.000 chilometri per fare queste consegne, l’equivalente di un giro completo nel globo”, ha dichiarato Guilherme Brandt, direttore del CIEX (Centro di innovazione ed eccellenza) per l’agricolo di BRF.
La prova pilota del sistema di droni è stata effettuata lo scorso anno nel comune di Toledo nel Paraná e ha dimostrato vantaggi in termini di tempo, convenienza e sicurezza. Secondo quanto dichiarato da BRF, oltre al risparmio e al minor impatto ambientale, grazie alla riduzione delle emissioni di carbonio nell’atmosfera, c’è anche un aumento della sicurezza sanitaria e della bioprotezione. Il progetto fa parte della Trasformazione Digitale di BRF, che connette il mondo agricolo al digitale, e rientra nel suo Piano Vision 2030 per consolidare la propria leadership come azienda alimentare globale all’avanguardia in termini di tecnologia e innovazione. Per quanto riguarda Speedbird Aero, ha recentemente annunciato un round di finanziamento di Serie A per 35 milioni di reais (circa 7 milioni di euro) per la linea di produzione.
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