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Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata: il mercato cresce del 20% nel 2022

di Redazione

Il mercato professionale dei droni ha registrato un’importante crescita nel 2022, raggiungendo i 118 milioni di euro, un aumento del 20% rispetto all’anno precedente e tornando ai livelli pre-Covid del 2019. Questo valore mette l’Italia al livello di Germania e Portogallo e superiore ad altri sei Paesi europei, come la Francia. Tuttavia, le imprese del settore in Italia sono leggermente diminuite a 706, mentre i droni registrati sono quasi 60.000, di cui solo l’8% a uso professionale. L’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata della School of Management del Politecnico di Milano ha presentato questi risultati durante il convegno “Strategie e investimenti: un boost per la drone economy” realizzato il 21 febbraio.

Lo scorso anno si è chiuso con una buona notizia sul fronte delle autorizzazioni per voli BVLOS, condotti a una distanza che non consente al pilota di rimanere in contatto visivo diretto e costante con il drone. Infatti, l’ENAC ha autorizzato 27 sperimentazioni nel 2022, segno della volontà di investire in un ambito fondamentale per lo sviluppo del trasporto di merci e persone. A livello mondiale, il numero di applicazioni di droni registrate tra il 2019 e il 2022 è stato di 1.137, con un aumento del 27% solo nell’ultimo anno.

Il segmento operativo, costituito da droni medio/piccoli in grado di svolgere attività a valore aggiunto per i settori più tradizionali, è l’unico che attualmente genera profitti. Su 823 casi applicativi, il 72% riguarda ispezioni e sopralluoghi, la sicurezza e la sorveglianza, e la ricerca e il soccorso. I progetti di Advanced Air Mobility (AAM) sono 314, e l’82% riguarda il trasporto di merci con droni e il restante 18% il trasporto di persone. Anche se sta attirando grandi investimenti, questo settore non ha ancora iniziato a generare profitti per le imprese interessate.

Nel 2022 si è anche tenuto il primo test di volo di eVTOL, droni elettrici caratterizzati da decollo e atterraggio verticale, per il trasporto di persone presso l’aeroporto di Roma Fiumicino. L’obiettivo è di realizzare le prime dimostrazioni nel 2024, sempre nella Capitale, in occasione del Giubileo e di rendere operativo il servizio nel 2030 con la possibilità di trasportare passeggeri in 20 minuti dall’aeroporto al centro cittadino. Questo test ha rappresentato anche l’inaugurazione del primo vertiporto italiano, uno dei 6 attualmente attivi a livello mondiale, mentre altri 25 sono in fase di prototipazione e circa 40 in studio di fattibilità.

Secondo Marco Lovera, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata, il 2022 rappresenta un anno cruciale per il mercato professionale dei droni. Nonostante il valore del mercato operativo non sia ancora esploso e il mercato dell’Advanced Air Mobility non abbia ancora iniziato a generare ricavi per le imprese, diversi Paesi europei e l’Unione Europea stessa hanno iniziato a delineare strategie e roadmap per l’introduzione di servizi con droni. Ciò ha portato ad un aumento delle sperimentazioni e alla creazione di ecosistemi in grado di mettere in comune le competenze dei singoli attori. Inoltre, le imprese hanno iniziato a comprendere in modo più chiaro i benefici che questa tecnologia può portare alle loro attività.

Paola Olivares, Direttore dell’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata, afferma che l’Italia sta assumendo un ruolo di primo piano nel panorama europeo, trainando lo sviluppo del segmento dell’Advanced Air Mobility grazie a forti investimenti, sperimentazioni concrete e programmi per l’introduzione dei servizi. Ad esempio, il Paese sta pianificando dimostrazioni in eventi a grande visibilità come il Giubileo del 2024 e le Olimpiadi invernali del 2026. Tuttavia, Olivares sottolinea l’importanza di convertire le strategie e le sperimentazioni in piani e progetti operativi in grado di portare servizi innovativi sul mercato nel prossimo futuro.

Cristina Rossi Lamastra, Responsabile Scientifica dell’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata, afferma che dopo alcuni anni di stallo, nel 2022 si stanno raccogliendo i frutti delle molte attività, di imprese e istituzioni, per sviluppare il settore. Da un lato, si stanno sviluppando ecosistemi di competenze che raggruppano attori della domanda, dell’offerta e istituzioni per tradurre le attuali sperimentazioni in servizi operativi. Un esempio di questo è la creazione del primo spazioporto nazionale presso l’aeroporto di Taranto-Grottaglie, che ha l’obiettivo di sviluppare progetti di Advanced Air Mobility e legati all’attività spaziale.

In sintesi, il 2022 ha rappresentato un anno di sviluppo e crescita per il mercato professionale dei droni in Europa, con la creazione di strategie e roadmap per l’introduzione di servizi con droni e l’aumento delle sperimentazioni. L’Italia sta assumendo un ruolo di primo piano in questo settore grazie a forti investimenti, sperimentazioni concrete e programmi per l’introduzione dei servizi. Tuttavia, è importante convertire le strategie e le sperimentazioni in piani e progetti operativi per portare servizi innovativi sul mercato nel prossimo futuro.

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Aggiornato il 04/04/2023

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