Normativa Italia

Cos’è un Pre-Defined Risk Assessment?

di Redazione

Una Pre-Defined Risk Assessment (PDRA) è un semplice modo per identificare uno scenario operativo basato sul tipo di operazioni (per esempio, BVLOS o VLOS), le caratteristiche dell’area di volo, il tipo di UAS che può essere utilizzato (ad esempio, un multirotore) e le relative caratteristiche tecniche e operative. La PDRA include anche una lista dei requisiti che devono essere dimostrati e delle mitigazioni che devono essere definite e adottate dall’operatore per ottenere l’autorizzazione da parte dell’ENAC.

In sintesi, un PDRA è una valutazione preventiva dello scenario operativo eseguita dall’ENAC utilizzando la metodologia SORA. L’obiettivo è identificare le mitigazioni e i requisiti necessari da dimostrare per ottenere l’autorizzazione.

In sostanza, l’operatore non deve eseguire una valutazione del rischio autonomamente, ma deve solo dimostrare all’ENAC che ha verificato e implementato i requisiti e le limitazioni riportati nel PDRA, presentando la documentazione necessaria. Se la documentazione presentata soddisfa i criteri stabiliti dall’ENAC, verrà emessa l’autorizzazione per l’operatore.

In altre parole, l’autorizzazione basata su un PDRA emessa dall’ENAC è legata ad una specifica area geografica, basata sul volume delle operazioni e sul rischio individuato dall’operatore. Tuttavia, se l’operatore sviluppa e ottiene l’approvazione da parte dell’ENAC per una procedura tecnico-operativa adeguata, potrà applicare lo scenario di un PDRA approvato in diverse aree geografiche del Paese, secondo i termini e le condizioni stabilite nella procedura.

A meno che non ci siano modifiche alle norme europee in materia, l’autorizzazione emessa non ha una data di scadenza fissata. Rimane valida a condizione che le condizioni per cui è stata ottenuta non siano mutate. Tuttavia, come previsto dal regolamento, l’ENAC può effettuare verifiche periodiche per garantire che le operazioni siano conformi al PDRA autorizzato.

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Aggiornato il 11/29/2023

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