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Drone Racing: lo sport dei droni

di Redazione

Nato in Germania nel 2011 da un gruppo di operatori di droni dilettanti, il drone racing è diventato un vero e proprio sport che consiste nel far gareggiare dei droni su un percorso designato, cercando di completarlo nel minor tempo possibile. Durante la gara, gli operatori di droni indossano un visore che si collega direttamente ad una telecamera a bordo del drone che stanno pilotando. La telecamera trasmette un feed in live streaming dal drone al visore, dando modo al pilota di gareggiare con la visuale del drone.

Questo tipo di drone è chiamato FPV (da first-person view, visuale in prima persona), perché l’operatore vede esattamente ciò che vede il drone. Gli operatori diventano tutt’uno con il drone, pilotandolo come se fossero a bordo.

Il drone racing sta diventando sempre più popolare. Negli ultimi anni, infatti, si è trasformato in un grande evento sportivo con dei veri e propri campionati mondiali come la Drone Racing League World Championship (DRL).

Solitamente, il drone racing prevede che i piloti di droni gareggino su percorsi tridimensionali. Molte organizzazioni di drone racing hanno diversi tipi di piste con ostacoli che devono essere superati dai droni. Le competizioni si svolgono negli stadi di tutto il mondo e hanno ostacoli come cancelli, scale e barriere in tutte le gamme di altezza e difficoltà.

Di recente, tuttavia, c’è stato un aumento del drone racing di eSport, in cui i droni gareggiano su piste virtuali. La Drone Racing League World Championship, ad esempio, include piste come la Biosphere SIM, la Campground SIM, l’US Air Force Boneyard SIM e l’Allianz Riviera SIM, tutte piste virtuali create in un simulatore di drone racing realistico.

Secondo la FAA (Federal Aviation Administration, degli Stati Uniti), il limite di velocità legale e accettabile per i droni da corsa è di 160 km/h. È noto, però, che alcuni piloti professionisti raggiungano velocità fino a 200 km/h, e il record mondiale è di 290 km/h. Anche se ciò è chiaramente sconsigliato dalla FAA.

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Aggiornato il 04/05/2023

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