L’utilizzo dei droni nella lotta contro le zanzare sta diventando sempre più diffuso grazie alla loro efficacia e alla capacità di raggiungere aree altrimenti difficili da trattare. Quest’estate, due importanti iniziative sono state avviate in California, nella contea di Orange e nella contea di Santa Clara, per contrastare la proliferazione di zanzare e ridurre il rischio di malattie trasmesse da questi insetti. Nel giugno di quest’anno, anche l’Emilia-Romagna ha introdotto l’utilizzo dei droni contro le zanzare, facilitando non di poco le disinfestazioni delle zone colpite dall’alluvione.
Nella contea di Orange, la Mosquito and Vector Control Association of California (MVCAC) ha adottato l’utilizzo di droni per combattere l’incremento delle zanzare nelle paludi, negli stagni e nei parchi. I droni sorvolano queste aree rilasciando spore batteriche letali per le larve di zanzara. Questo metodo di trattamento, più preciso ed efficiente rispetto a quelli tradizionali, consente di evitare danni agli habitat sensibili. Inoltre, il trattamento non è dannoso per altri insetti o animali, ma agisce specificamente sulle larve di zanzara.
Nella contea di Santa Clara, il Vector Control District ha lanciato una nuova iniziativa che utilizza un drone per trattare le aree con larvicida al fine di eliminare le uova di zanzara. Il drone è particolarmente utile per intervenire nelle zone umide e in altri luoghi remoti non residenziali, che sono spesso difficili da raggiungere. L’utilizzo del drone consente di massimizzare l’efficienza del trattamento e di ridurre il rischio di diffusione di malattie come il virus del Nilo occidentale.
Entrambe le iniziative riflettono l’importanza crescente della tecnologia dei droni nella lotta contro le zanzare. Grazie alla loro capacità di volare ad altitudini superiori a quelle raggiungibili dagli uccelli e alla guida GPS per il posizionamento preciso, i droni consentono di trattare le aree infestate in modo rapido ed efficace. Inoltre, l’utilizzo dei droni riduce l’impatto sull’ambiente circostante e offre una soluzione più sicura ed efficiente rispetto ai tradizionali metodi di controllo delle zanzare.
L’aumento delle piogge e la presenza di acqua stagnante creano condizioni favorevoli alla proliferazione delle zanzare. Pertanto, dopo la pesante alluvione che ha colpito la zona, anche in Emilia-Romagna il Ministero della Salute ha concesso l’utilizzo dei droni contro questi insetti. L’intervento straordinario dei droni antizanzara ha permesso di raggiungere fossi, scoli, canali e aree bagnate difficili da raggiungere con i soliti automezzi. Il piano d’azione proseguirà per tutta la stagione estiva.
Mentre l’Europa e gli Stati Uniti affrontano sfide sempre maggiori legate al cambiamento climatico e per la salute, l’utilizzo dei droni si conferma una soluzione promettente per contrastare efficacemente questo problema e i continui progressi tecnologici si dimostrano un importante asset per garantire una maggiore sicurezza per la salute pubblica.
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