I droni sono una tecnologia estremamente versatile, che ha dimostrato moltissime potenziali applicazioni anche nel mondo dei beni culturali e della loro tutela. In Giappone è partito un progetto dedicato alla conservazione dei monumenti storici, minacciati dal tempo e dai cambiamenti climatici.
L’arcipelago est asiatico, noto per la sua ricca storia e cultura, ha un patrimonio edilizio molto fragile. Gran parte dei suoi monumenti sono infatti costruiti in legno, materiale esposto ai fenomeni meteorologici.
Al fine di guidare il restauro, lasciando inalterate tali strutture fin nei minimi dettagli, il Giappone ha dato il via ad un progetto che userà una flotta di droni per effettuare una mappatura 3D completa di tutti i monumenti più rilevanti dell’arcipelago e supportarne così la conservazione.
Un progetto ambizioso, che mira a tutelare un vastissimo gruppo di siti storici ed archeologici, esposti non solo al logorio del tempo, ma anche alle nuove minacce create dai cambiamenti climatici, che rendono tali strutture ancora più fragili.
A portare avanti l’impresa sono le aziende del gruppo Hiro Holdings e la Wise Planning Co. Ltd, entrambe impegnate nello sviluppo di robotica, droni e strumenti informatici. La loro collaborazione vuole realizzare un vero e proprio archivio digitale dei monumenti nipponici, utile tanto alla conservazione, quanto allo studio dei beni culturali.
I droni utilizzeranno camere a 360 gradi e tecnologia Lidar per effettuare rilievi accurati non solo sui monumenti più grandi, ma anche su oggetti di interesse che richiedono una mappatura per la loro conservazione.
La tecnologia impiegata creerà delle repliche molto accurate dei monumenti grazie ai recenti progressi tecnologici e ciò significa che turisti e appassionati potranno visitare in forma virtuale i siti storici, ammirandone i dettagli anche da angolazioni inaccessibili dal vivo.
L’esperienza Giapponese apre la porta a iniziative simili anche in Italia. Abbiamo visto infatti come i droni siano già coinvolti nell’archeologia; un loro impiego nella conservazione dei nostri monumenti sembra il naturale passo successivo.
Non sono poche infatti le aree di interesse dei beni culturali esposte a rischi naturali in Italia. Averne un archivio digitale significherebbe guadagnare uno strumento in più per la loro tutela.
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