Trasporti

Il 2021 è stato l’anno del drone delivery

di Redazione

Nel 2021, Wing, una società americana di drone delivery del gruppo Alphabet (di cui fa parte Google), ha registrato un aumento del 600% nel numero di consegne effettuate con droni, per un totale di oltre 140.000 voli. Questo aumento è stato trainato in particolare dal mercato americano grazie a nuove norme introdotte alla fine del 2020 dalla Federal Aviation Administration (equivalente americano dell’ENAC italiano).

La svolta nella consegna di pacchi e merci tramite UAS è stata possibile grazie alla regolamentazione della FAA, che ha integrato il servizio nella normativa sullo spazio aereo nazionale. Le regole richiedono che i droni trasmettano informazioni di identificazione e posizione, come un ID remoto che includa numero di serie e identificativo volo univoco, per monitorare la latitudine, longitudine, altitudine e posizione della stazione di controllo. Questo permette alle forze di sicurezza di monitorare l’uso corretto dei droni, proteggere la sicurezza pubblica e evitare interferenze in aree sensibili come aeroporti e basi militari.

Il prossimo passo nell’implementazione del drone delivery sarà lo sviluppo di regole per voli oltre la visuale, attualmente permessi solo a compagnie con deroga dalla FAA, come Amazon, UPS e Wing. Questo progresso normativo aprirà la strada all’uso di UAS a guida autonoma.

La regolamentazione innovativa è stata ben accolta dai 200k piloti americani per la maggiore flessibilità, in particolare per velivoli <25kg che ora possono volare di notte e sorvolare persone con minori restrizioni. L’ID remoto permette anche di inviare dati sulla posizione senza connessione internet, basta Wi-fi o Bluetooth. Il pilota deve comunque sempre portare i certificati per esibirli se richiesti dalle autorità.

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Aggiornato il 11/29/2023

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