Le imprese operanti nel settore dei droni in Italia hanno grandi aspettative per il futuro, nonostante alcune preoccupazioni legate alla normativa. Secondo i dati pubblicati nel convegno Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata realizzato il 21 febbraio, l’81% delle imprese è un operatore, mentre l’8% è un produttore di piattaforme. Il restante 11% si divide tra distributori, produttori di software, integratori e produttori di payload.
Le aziende del settore stanno diventando sempre più consapevoli dei benefici che la tecnologia dei droni può offrire, e solo il 14% delle imprese ha difficoltà nel comunicare tali benefici ai propri clienti. Inoltre, il 78% degli attori del settore ritiene che il mercato degli Advanced Air Mobility avrà una forte crescita nei prossimi 3 anni, mentre il 60% crede che ci sarà uno sviluppo dirompente entro i prossimi 5 anni.
Tuttavia, il Regolamento Europeo Droni, entrato in vigore il 31 dicembre 2020, ha subito alcuni ritardi nella sua piena applicabilità , che hanno frenato alcune attività . Inoltre, certe regolamentazioni aggiuntive stanno sollevando preoccupazioni circa un eccessivo irrigidimento. Solo meno del 10% delle imprese italiane è in grado di offrire potenzialmente i servizi richiesti dal Regolamento U-Space, che mira a identificare zone geografiche in cui le operazioni con UAS sono consentite solamente con l’ausilio di servizi U-Space.
Nel segmento operativo, le principali applicazioni riguardano le ispezioni e i sopralluoghi, la sicurezza e la sorveglianza e la ricerca e il soccorso. L’utilizzo è soprattutto nella Pubblica Amministrazione, salvaguardia ambientale e intrattenimento e i media. Rispetto agli anni precedenti, iniziano ad affacciarsi sul mercato anche applicazioni che prevedono il contatto del drone con superfici o oggetti, come la manutenzione e la raccolta.
Il settore dei droni grandi, invece, conta 314 applicazioni, di cui l’82% riguarda il trasporto di merci con droni e il restante 18% il trasporto di persone. Anche in Italia, stanno iniziando ad affacciarsi droni di dimensione molto importante, utili per lo sviluppo di servizi in ottica di Advanced Air Mobility. Nel 2022 sono stati registrati su D-Flight 5 UAS con queste caratteristiche, di cui 2 europei e 3 cinesi.
In conclusione, nonostante alcune preoccupazioni legate alla normativa, le imprese attive in Italia nel settore dei droni sono molto ottimiste sul futuro e si aspettano una forte crescita nei prossimi anni. Il mercato degli Advanced Air Mobility, in particolare, potrebbe avere uno sviluppo dirompente entro i prossimi 5 anni.
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