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Israele sviluppa il primo drone lanciato da un sottomarino

di Redazione

I sottomarini hanno un grande vantaggio strategico e tattico, ma anche una grossa limitazione: non possono vedere al di sopra delle onde. Negli ultimi 100 anni sono state cercate soluzioni tecnologiche per ampliare il campo visivo dei sommergibili, come aquiloni, elicotteri e aeroplani, ma tutti questi dispositivi avevano il limite di dover far uscire il sottomarino dall’acqua. L’azienda israeliana SpearUAV ha risolto questo problema sviluppando il quadricottero autonomo Ninox 103 UW, il primo drone che può decollare da veicoli o piattaforme sommerse.

Il dispositivo è contenuto in una capsula che può essere rilasciata dal mezzo subacqueo. Questa capsula galleggia in superficie e può rimanere inattiva per un massimo di 24 ore prima del lancio. Una volta in volo, ha un’autonomia di 45 minuti e una portata di 10 km. Con un carico utile di 1 kg, ha una firma acustica, termica e visiva ridotta, e dispone di sensori elettro-ottici/infrarossi (EO/IR) per la rilevazione e l’acquisizione automatica dei bersagli. Le comunicazioni con le basi, sia marittime che terrestri, sono crittografate e includono l’integrazione di dati di terze parti e la connettività interdominio.

Il Ninox 103 Sub-to-Air è stato sviluppato in risposta alle esigenze di Spear in tutto il mondo, erano alla ricerca di un drone capace di lanciarsi da sott’acqua“, afferma il Col. Gadi Kuperman, fondatore e CEO di SpearUAV. “Il sistema è stato testato con successo e la Spear sta collaborando con una serie di società di difesa mentre continua a lavorare su nuovi sviluppi“.

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Aggiornato il 11/29/2023

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