Dopo la vittoria dello scorso anno, il Politecnico di Milano ha vinto anche la seconda edizione del “Leonardo Drone Contest“. La competizione, organizzata da Leonardo e sei atenei italiani, promuove lo sviluppo dell’IA per sistemi senza pilota. Sei università hanno partecipato alla gara: Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Università di Roma Tor Vergata e Università di Napoli Federico II. La gara si è svolta presso la sede della divisione Velivoli di Leonardo e comprendeva diverse manches.
“Durante questa seconda edizione, le performance dei team in gara sono migliorate in modo impressionante e stiamo constatando come tutti gli obiettivi prefissati alla nascita del Drone Contest si stiano progressivamente concretizzando“, ha dichiarato Laurent Sissmann, Senior Vice President Unmanned Systems di Leonardo. “Grazie al percorso triennale del contest intendiamo sviluppare nuove tecnologie e competenze nel settore unmanned, creare una fruttuosa collaborazione per formare e alimentare l’ecosistema composto da aziende, PMI e Università , costruire una solida rete collaborativa tra gli attori del contest aperta verso l’esterno, stimolare il talento imprenditoriale dei partecipanti che potrà portare alla nascita di start up nel settore, coinvolgere il territorio, le Istituzioni locali e l’indotto“.
Il team del Politecnico di Milano, capitanato da Gabriele Roggi, ha vinto la gara. Al secondo e terzo posto si sono classificate le università di Roma Tor Vergata con Simone Mattogno e Politecnico di Torino con Simone Godio. Lorenzo Gentilini dell’Università di Bologna ha ricevuto il premio speciale della giuria per le soluzioni avanzate di collaborazione tra sistemi e automazione.
Il Drone Contest, iniziato ufficialmente nel giugno 2019, ha chiuso il secondo dei tre capitoli previsti e terminerà l’anno prossimo con la gara finale. In attesa dell’ultima edizione, il campo gara dei droni diventerà un’arena di test indoor per allenamenti, sperimentazioni, visite esterne e prove di start-up, per supportare lo sviluppo dell’ecosistema creato dal Leonardo Drone Contest.
Dottorandi, coadiuvati dai professori e in collaborazione con università e Leonardo, chiuderanno il ciclo di tre anni di sperimentazione durante l’ultima edizione del 2022. Squadre di sei atenei svilupperanno e proporranno soluzioni più efficaci e innovative per droni unmanned, per migliorare tecnologie in ambiti come volo, computer vision, sensor fusion, big data, calcolo, machine learning e intelligenza artificiale, e affrontare l’ultima sfida, che sarà più difficile.
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