L’industria dei droni commerciali negli Stati Uniti sta compiendo progressi significativi grazie alle nuove licenze rilasciate dalle autorità regolatorie. Questi permessi li consentono di operare al di là della vista diretta del pilota, aprendo nuove opportunità per un impiego più diffuso di questa tecnologia.
In passato, le autorizzazioni imponevano restrizioni, richiedendo che il pilota mantenesse il dispositivo in vista, anche se il drone aveva la capacità di operare autonomamente. Per coprire distanze maggiori, era necessario schierare personale a terra ogni distanza stabilita per monitorare il cielo e segnalare eventuali ostacoli.
Recentemente, la Federal Aviation Authority (FAA) ha emesso deroghe a queste restrizioni per tre aziende durante il Commercial UAV Expo a Las Vegas. Queste aziende includono la UPS Flight Forward, divisione droni del corriere UPS; la Phoenix Air Unmanned e la uAvionix. Questo rappresenta una svolta nel settore dell’aviazione civile, anche se il militare ha già adottato questa pratica da tempo.
La decisione della FAA di concedere queste deroghe è stata accolta con favore dall’industria dei droni, che lamentava da tempo il ritardo normativo rispetto alla tecnologia in evoluzione. Le attuali normative dell’aviazione, che si applicano anche ai droni, sono state sviluppate molti anni prima dell’avvento dei droni senza equipaggio.
Tuttavia, il Commercial Drone Alliance, un’organizzazione no profit sostenuta da numerose aziende, tra cui Amazon, AT&T, Skydio e Wing di Alphabet, ha criticato la “paralisi regolamentare” a luglio mentre cercava di ottenere queste deroghe. L’alleanza ha sottolineato come la lentezza delle istituzioni federali stesse ostacolando la crescita dell’industria dei droni commerciali e ora prevedono che queste deroghe creeranno un precedente per altre aziende che cercano approvazioni simili. Ciononostante, gli esperti ritengono che un vero cambiamento normativo, che regoli in modo completo le operazioni dei droni complesse, richiederà ancora due o tre anni.
Un’azienda che ha richiesto ma non ottenuto una deroga è Zipline, una società di logistica basata su droni con sede in California. Nota per le consegne di sangue e farmaci in voli di andata e ritorno fino a 200 km in vari Paesi africani, l’azienda è stata limitata dalle regole della FAA per operare negli Stati Uniti.
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